OPERA

Fabrizia Fantini Ceramista

POPOLI DEL MARE

ingobbi, ossidi, cristallina, cottura in saggar a bassa temperatura
2 piastre cm. 40 x 40

 

COMMENTO

Le piastre prendono spunto dalle antiche migrazioni avvenute nel Mediterraneo all’epoca dei “Popoli del Mare” sul finire dell’Età del Bronzo; in parte predoni ed in parte migranti, essi attuarono delle invasioni armate seguite da grandi movimenti di popolazioni di varie provenienze, che portarono sia alla crisi il mondo miceneo che il passaggio verso l’Età del Ferro con lo sviluppo di nuove tecnologie.

A livello simbolico e iconografico la rappresentazione presenta dei riferimenti ai bronzetti nuragici, in particolare uno scudo e una nave votiva, entrambi portatori di grandi cambiamenti culturali e sociali, mentre lo sfondo allude a stilemi e frammenti di produzioni ceramiche coeve.

La scelta cromatica crea una visione che comprende il passare del tempo e l’immenso costo in vite umane di sconvolgimenti così importanti per le civiltà del passato.

 

BIOGRAFIA

Fabrizia Fantini Ceramista
Fabrizia Fantini Ceramista

Fabrizia Fantini nasce a Genova nel 1969. Frequenta il Civico Liceo Artistico Nicolò Barabino e l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova dove si diploma nel 1991.

Dal 1994 al 1999 si occupa di didattica museale presso il Civico Museo di Archeologia Ligure Villa Durazzo Pallavicini (Genova Pegli) curando graficamente numerose pubblicazioni e manifestazioni e l’allestimento di nuove sale espositive e mostre temporanee: 1996 Guida per il Museo; 1997 opuscolo e copertina per il video “I primi secoli di Genova”; 1998 allestimento mostra “Provenienza sconosciuta”; 1999 progettazione grafica catalogo, pannelli interni al percorso, immagine coordinata  ed advertising della mostra: “Io vivrò per sempre”, Palazzo Ducale, Genova.

Segue alcuni corsi di ceramica presso la scuola comunale di Albissola. Nel 2000 collabora con il Centro Didattico del Settore Musei del Comune di Genova ed il Museo d’Arte Moderna Raccolte Frugone Villa Grimaldi Fassio, progettando l’attività didattica “Laboratorio sul pittore Armando Spadini”, argomento la pittura del ‘900 e l’arte del ritratto.

Nello stesso anno cura l’allestimento e la conduzione del laboratorio didattico di ceramica precolombiana in collaborazione con il Museo Etnografico Castello D’Albertis di Genova in occasione della mostra “Tiwanaku, Città Eterna delle Ande”, Palazzo Ducale; attività che verrà attivata da novembre 2000 a maggio 2001 presso il Museo di Sant’Agostino di Genova.

Nel 2001 si specializza presso lo studio del maestro Romano Ranieri a Deruta (Perugia) nell’apprendimento della tecnica della maiolica. Dal 2002 realizza le sue opere nel suo studio-atelier di Santa Margherita Ligure.